L’Ue vara la direttiva sulla qualità dell’aria che aggiorna i limiti degli inquinanti. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva nella legislazione nazionale. Heal: “Una pietra miliare, ma ora gli Stati membri devono agire con decisione per ridurre l’inquinamento”
Oggi i ministri dell’Ambiente dell’Ue hanno confermato la direttiva riveduta sulla qualità dell’aria ambiente, che è stata concordata in trilogo nel febbraio 2024. La legislazione rivista aggiorna i limiti per i principali inquinanti atmosferici nell’Ue per allinearsi più strettamente alle ultime raccomandazioni dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità e per riflettere i gravi impatti sulla salute dell’inquinamento atmosferico. Heal (Alleanza per la salute e l’ambiente) di cui fa parte l’Isde, l’Associazione internazionale di medici per l’ambiente, accoglie con favore questo importante passo verso l’aria pulita per una salute migliore e chiede una rapida attuazione in tutti gli Stati membri dell’Ue.
Il 97% della popolazione urbana respira aria malsana
L’inquinamento atmosferico è la principale minaccia ambientale per la salute in Europa, con il 97% della popolazione urbana che respira aria malsana. Porta a centinaia di migliaia di morti premature all’anno e miliardi di euro di costi sanitari. È anche un importante fattore di rischio per l’esacerbazione delle malattie esistenti e di tutte le condizioni croniche. Sia l’esposizione a breve che a lungo termine aumenta il rischio di
- malattie cardiovascolari
- malattie cardiache
- ictus
- asma
- broncopneumopatia cronica ostruttiva
- cancro ai polmoni
Inoltre, è collegato alla ridotta funzione polmonare, agli impatti sul cervello in via di sviluppo e sul sistema nervoso centrale, a un aumento del rischio di parto pretermine e alla riduzione del peso alla nascita, che a sua volta creano ulteriori rischi per la salute più avanti nella vita. Inoltre, aumenta il rischio di diabete, obesità e demenza. Anche malattie croniche come la MCS (Sensibilità chimica multipla) sono sempre più in aumento, a causa dell’alto numero di inquinanti nella terra, nel cibo e nell’aria.
In due anni tutti gli Stati membri Ue devono recepire la direttiva
Una volta che la nuova legge sarà pubblicata nella gazzetta ufficiale dell’UE, gli Stati membri avranno fino a due anni di tempo per recepire la direttiva nella legislazione nazionale. La Coalizione per l’aria sana dell’UE, di cui HEAL fa parte, è pronta a sostenere un recepimento rapido e che promuova la salute.
“L’adozione di questa direttiva rivista- afferma il vicedirettore di Heal Anne Stauffer – è una pietra miliare per la salute delle persone in tutta l’UE, ma il vero lavoro inizia ora. Gli Stati membri devono agire con decisione per soddisfare questi nuovi standard entro il 2030. La rapida attuazione della direttiva rivista sulla qualità dell’aria ambiente porterà a miglioramenti immediati nella qualità dell’aria e nei benefici per la salute, tra cui una riduzione tanto taneva dei costi sconcertanti associati all’inquinamento atmosferico”.
Conclusioni
La direttiva riveduta sulla qualità dell’aria ambiente è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di inquinamento zero dell’UE, che comportano obiettivi di riduzione di almeno il 55% delle morti premature legate all’inquinamento atmosferico entro il 2030. Ottenere aria pulita per tutti richiederà l’impegno dei governi ad attuare rapidamente e accuratamente la direttiva e ad astenersi dal cercare ritardi ed esenzioni nell’applicazione dei nuovi standard.